Studio: Via Veneto, 108 Roma Italia
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La bellezza e l’armonia del volto dipendono da diversi fattori, tra i quali il profilo strutturale assume un’importanza fondamentale; la regione mentoniera è parte integrante di questo equilibrio, basti pensare come un mento sfuggente o, al contrario, troppo pronunziato, sia evidente nell’immagine complessiva del viso. Le metodiche utilizzate ad ovviare queste problematiche possono essere chirurgiche e non. Nel caso di un mento sfuggente le possibilità saranno quelle di utilizzare una piccola protesi di ultima generazione mediante una piccola incisione eseguita all’interno della cavità buccale, al di sotto del fornice gengivale inferiore, così da rimanere completamente invisibile; attraverso questa viene inserito un “sizer”, cioè una protesi di prova  per assicurarci che la misura e la forma scelte siano quelle adeguate al caso e, una volta sicuri di ciò, inseriremo la protesi definitiva che potrà arrivare se il caso lo richiede, fino all’angolo della mandibola. L’incisione viene chiusa con dei punti riassorbibili ed un’opportuna medicazione provvederà a mantenere la protesi in situ evitando che possa spostarsi fino a guarigione ottenuta. L’intervento viene eseguito in una struttura idonea in anestesia locale con una sedazione, dopo aver effettuato esami ematochimici preoperatori ed un elettrocardiogramma; il paziente seguirà un’opportuna terapia antibiotica per alcuni giorni.

Oggi con l’evoluzione dei materiali da infiltrazione di ausilio allo specialista è spesso possibile ovviare all’intervento; infatti abbiamo a disposizione acidi Ialuronici crosslinkati a lunga durata per un’aumento volumetrico e l’Idrossiapatite (Radiesse), materiale ormai da diversi anni usato dai Chirurghi Plastici e Maxillo Facciali come integratore osseo, a lunghissima durata, che può il più delle volte sostituire la protesi. Sono materiali impiegati ambulatoriamente, sicuri, con un’ottima versatilità anche in altri distretti del viso. Nel caso opposto, cioè di un mento molto pronunziato, un’intervento di mentoplastica provvederà a ristabilire i giusti profili; questo consiste sempre in un’incisione nel vestibolo buccale al di sotto del fornice gengivale, attraverso cui la parte eccedente del mento viene asportata. L’incisione verrà chiusa, anche in questo caso con una sutura riassorbibile. L’intervento viene eseguito in anestesia generale in una struttura idonea dopo aver effettuato esami ematochimici ed un elettrocardiogramma. Il ritorno alle normali attività avverrà, per entrambi gli interventi, dopo circa una settimana. Nel caso di aumento mediante materiali da infiltrazione, il giorno stesso.

Il Prof. Tarallo valuterà, nel corso della visita preoperatoria mediante una profilometria, quali siano le necessità del paziente, allo scopo di eseguire una correzione che si adatti naturalmente all’insieme del volto.

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