La Mastopessi è l’intervento preposto al risollevamento o riposizionamento di un seno che per svariati motivi (età, dimagramento, gravidanze e allattamento per citare le più comuni) ha perso volume ed è quindi sceso in una posizione più bassa del solito (ptosi mammaria). La ptosi mammaria può essere di vario grado e sarà valutata nel corso della visita preoperatoria ove verrà anche deciso assieme alla paziente se limitarsi all’asportazione della cute in eccesso o se inserire anche una protesi di ultima generazione (vedi Mastoplastica additiva) allo scopo di ridare al seno il volume perso. Si parlerà delle cicatrici, che alla luce di nuove tecniche ormai non saranno più estese come una volta, ma molto limitate e, se viene anche inserita una protesi, circoscritta alla sola cicatrice intorno all’areola.

Vengono prescritti esami preoperatori ed un elettrocardiogramma per valutare le condizioni preoperatorie della paziente e viene data una lista di farmaci da evitare nel corso delle due settimane precedenti all’intervento. Questo viene eseguito in anestesia generale in Clinica e la paziente viene dimessa il giorno seguente con opportuna terapia. Un reggiseno sportivo sarà utilizzato dalla paziente nel corso delle settimane successive. Lavoro ed attività sociali saranno limitate nel corso delle due settimane successive. La doccia sarà consentita dopo 3 – 4 giorni. Possibili complicanze sono generalmente rare e rispondono prontamente ad un trattamento appropriato senza compromettere il risultato finale dell’intervento: sanguinamento, infezioni, perdita della sensibilità di alcune aree del seno o del capezzolo, piccole asimmetrie, soprattutto in seni notevolmente diversi per forma e volume. Esami quali ecografie e mammografie potranno essere eseguite senza alcuna limitazione. L’allattamento sarà quasi sempre possibile.

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