Studio: Via Veneto, 108 Roma Italia
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Il trattamento non chirurgico del tessuto adiposo e della cellulite è divenuto sempre più popolare negli ultimi anni per la costante ricerca di procedure non invasive o minimamente invasive. Il range di soluzioni alternative al tradizionale intervento di Liposcultura ( che pure è ormai divenuto di invasività minima con l’ausilio di nuove tecnologie e al cui capitolo si rimanda per ulteriori informazioni ) va dagli Ultrasuoni all’iniezione di sostanza Lipolitiche.

L’utilizzo degli Ultrasuoni nel campo medico è molto ampio; vengono adoperati in questo caso degli ultrasuoni a bassa frequenza che raggiungono profondità adeguate per il raggiungimento di un risultato soddisfacente. La tecnologia ad ultrasuoni non è una metodica invasiva, non impiega radiazioni ed è esente da rischi. Le controindicazioni al trattamento sono la presenza di patologie epatiche e renali. L’effetto degli ultrasuoni sul tessuto adiposo è quello di provocare una lisi ( rottura ) degli adipociti dovuto ad un effetto cavitazione permanente ed allo stesso tempo di rottura dei tralci fibrosi presenti. E’ quasi sempre possibile avere un riscontro del risultato sin dalla prima seduta, anche se per il raggiungimento di un risultato ottimale sono necessarie più sedute.

La Lipolisi chimica, cioè mediante l’infiltrazione di uno o più farmaci nel tessuto adiposo ha raggiunto un notevole successo per il riscontro di risultati positivi. Questi farmaci causano una lisi delle cellule adipose mediante una risposta infiammatoria locale, in virtù della quale i macrofagi ( cellule che sono attivate dal nostro organismo in questi casi ) rimuovono gli adipociti che vengono poi eliminati. Un modesto gonfiore dell’area trattata si può osservare nel corso dei giorni successivi. Il trattamento va ripetuto per circa cinque o sei sedute, al termine delle quali si può assistere ad una riduzione dello spessore del cuscinetto adiposo.

 

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