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L’atrofia vulvo-vaginale e l’ipertrofia delle piccole labbra sono i disturbi più frequenti  dell’apparato genitale femminile, che determinano sintomi come secchezza vaginale, prurito, bruciore e dolori durante i rapporti sessuali per quanto riguarda la prima, e problematiche psicologiche, imbarazzo e dolori al momento dei rapporti sessuali per la seconda.

L’atrofia vulvo-vaginale è una condizione dovuta principalmente a carenza di estrogeni che colpisce circa il 50% delle donne dopo la menopausa; compare per lo più nelle donne intorno ai 50 anni ed è caratterizzata da una progressiva modificazione del tessuto vaginale e vulvare rendendolo così più fragile e meno lubrificato. Questo comporta secchezza vaginale con prurito, bruciori e dolore durante i rapporti. I trattamenti da utilizzare sono diversi, anche se molto importante è inquadrare il problema, che spesso viene sottovalutato dai medici e dalle pazienti o scambiato per un’infezione. A parte l’utilizzo ti terapie orali e lubrificanti vaginali,  oggi ci sono diverse terapie complementari molto efficaci sia dal punto di vista funzionale che estetico. L’Acido Ialuronico è un prodotto sicuro, di rapido utilizzo e di lunga durata che consente di ridare volume ed idratare la zona trattata.  Il Lipofilling od innesto di grasso autologo, cioè prelevato dalla stesa paziente è una metodica consolidata ormai da molti anni e che ridona volume e tonicità ai tessuti in virtù delle cellule staminali in esso contenute. Il PRP, cioè la metodica di reiniettare le piastrine prelevate dal sangue delle stesse pazienti, è anch’essa molto efficace nel migliorare l’idratazione dei tessuti di quell’area. Tutte queste metodiche sono ambulatoriali, e le attività quotidiane possono essere riprese poco dopo il trattamento. Nel corso della visita preliminare verrà inquadrato il problema ed il trattamento più idoneo al caso.

L’ipertrofia delle piccole labbra è una malformazione congenita dell’area genitale caratterizzata da un’ eccessiva lunghezza delle piccole labbra che diventa più palese al momento della pubertà e che causa imbarazzo alle pazienti al momento di spogliarsi, soprattutto se davanti ad altre coetanee od al partner. I rapporti sessuali possono essere causa di dolore e le pazienti sono spesso restie a parlarne.  Questo è il motivo per il quale a volte il problema viene taciuto e solo dopo diversi anni ci si rivolge ad un medico. L’ipertrofia delle piccole labbra viene corretta mediante un intervento chirurgico di Labioplastica.

Attualmente, grazie a tecniche chirurgiche innovative, come  la tecnica di Alter, è possibile correggere il difetto funzionale senza alcuna, o scarsa alterazione della sensibilità, contrariamente alle vecchie metodiche. L’intervento viene eseguito in anestesia locale in regime ambulatoriale e la paziente viene subito dimessa. L’incidenza di complicanze, in mani esperte, è molto bassa, possono esserci complicanze comuni a qualsiasi intervento chirurgico come sanguinamento, infezione della ferita chirurgica, ritardi di guarigione, cicatrizzazione anomala in pazienti che già hanno avuto cicatrici ipertrofiche o patologiche. Altre complicanze possibili sono legate al tipo di intervento, come differenze (asimmetrie) tra un lato e l’altro soprattutto in pazienti che hanno asimmetrie preesistenti, riduzioni o modificazioni della sensibilità, persistenza di fastidì o dolori durante i rapporti o attività fisiche, nonostante la riduzione effettuata. Nel corso della visita preliminare ci si accerterà se il problema è isolato, od in associazione ad altri difetti e verrà illustrata la tecnica chirurgica.

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