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La Blefaroplastica è un intervento che viene eseguito per il ringiovanimento dell’occhio e della regione orbitale; possiamo definirlo un vero e proprio mini lift di tutta la zona perioculare, in quanto il processo di invecchiamento del viso è visibile anche in quest’area. Con il passare degli anni sopravvengono cambiamenti strutturali quali: rilassamento dei legamenti che contribuiscono a creare una forma giovanile dell’occhio e cioè i legamenti cantali, una perdita di tono del muscolo orbicolare, erniazione del grasso retroorbitario, eccesso di cute e cambiamento della qualità della cute stessa. Ciò accade sia a carico della palpebra superiore che di quella inferiore; la superiore si presenta con una plica cutanea in eccesso che può alle volte creare problemi del visus con una sensazione di affaticamento per il paziente soprattutto nella seconda parte della giornata. La palpebra inferiore può apparire con una cute ridondante e rilassata, erniazione delle borse di grasso ed un aspetto incavato dell’orbita dovuto al cedimento dei tessuti del viso in senso verticale. Tutti questi fattori devono essere analizzati accuratamente nel corso della visita preliminare in quanto la correzione deve riguardare i componenti strutturali della palpebra nel loro insieme.

Se in un viso invecchiato esiste una perdita dei volumi, un intervento di ringiovanimento deve mirare al ripristino dei volumi stessi; un errore molto frequente è quello per esempio in corso di blefaroplastica di rimuovere le borse adipose, che invece vanno ridistribuite sul margine dell’orbita e nel solco naso giugulare (laterale al naso), responsabile di quell’espressione scheletrica e stanca della palpebra inferiore. La visita preliminare ci darà anche un’idea del tono della palpebra inferiore, particolare molto importante per evitare complicanze quali l’ectropion (eversione del margine della palpebra). L’intervento a carico della palpebra superiore inizia con un’accurata quantificazione della cute da asportare, che viene quindi rimossa; viene tolta una sottile striscia di muscolo orbicolare per una migliore definizione del solco orbitarlo superiore e si sutura la cute con un filo molto sottile che viene rimosso dopo 5-6 giorni. Attraverso l’incisione della palpebra superiore si può anche, se occorre, eseguire la resezione del muscolo corrugatore che è responsabile delle antiestetiche rughe tra le sopracciglia.

L’intervento di blefaroplastica superiore viene solitamente eseguito in anestesia locale ed in regime ambulatoriale, previa esecuzione di esami ematochimici ed elettrocardiogramma. Si consiglia ai pazienti di non assumere aspirina e farmaci simili nelle due settimane che precedono l’intervento. Gonfiore ed ecchimosi regrediranno nel giro di pochi giorni, grazie anche ad una terapia pre e post operatoria mirata. L’intervento per la palpebra inferiore si esegue mediante un’incisione lungo il bordo un millimetro al di sotto delle ciglia, si isola la cute per alcumi millimetri allo scopo di preservare la porzione pertarsale del m. orbicolare, si solleva il lembo di muscolo, le borse di grasso vengono esposte e suturate sul margine orbitarlo ed all’interno del solco naso giugulare, allo scopo di riempire il volume perso per la caduta dei tessuti.

Il legamento cantale laterale viene riposizionato mediante una cantopessi ed un lembo laterale di muscolo orbicolare viene sospeso al periostio del margine orbitarlo, allo scopo di ricreare un aspetto giovanile e naturale. La cute viene poi suturata con un filo molto sottile che viene rimosso dopo tre o quattro giorni. Con questa tecnica la cute in eccesso viene così ridistribuita lateralmente e non viene asportata se non di due o tre millimetri, a seconda dei casi. Con questa doppia sospensione inoltre vengono minimizzati i rischi di ectropion.

La preparazione all’intervento è la stessa che per la palpebra superiore, l’intervento viene eseguito in anestesia locale con sedazione ed in regime di Day surgery. Possibili complicanze quali ematomi e malposizioni della palpebra sono molto rare con questa tecnica, ecchimosi e gonfiori saranno presenti per alcuni giorni, dopo circa una settimana il paziente potrà tornare alle proprie attività.

Il Prof. Tarallo è stato tra i primi in Italia ad abbracciare questo concetto del ripristino dei volumi del viso nella chirurgia del ringiovanimento del volto. Nel caso i pazienti avessero soltanto presenza di borse adipose senza eccesso cutaneo, può essere eseguita una Blefaroplastica Transcongiuntivale, cioè con un’incisione all’interno della congiuntiva, attraverso la quale verranno rimosse le borse adipose, senza nessuna incisione esterna visibile.

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